domenica 24 giugno 2007

» Una lunga attesa «

ore 5:30 di una domenica mattina.
Attendo

Non Godot, ma Lei.
La quale Lei ancora non è ancora tornata dall'ufficio. Gli avvocati per cui lavora si sono inventati un sistema per cui derti documenti devono essere trasferiti da Acrobat a Word.
Potenze della trasformazione astrale...
Va bene tutto...MA QUANTO CACCHIO CI VUOLE PER TRASFORMARE UN DOCUMENTO DA .PDF A .DOC???

Attendo

venerdì 22 giugno 2007

» Decalogo «

giovedì 21 giugno 2007

» Apparizioni.... «

L'ho appena sentita.

-gioia-

mercoledì 20 giugno 2007

» Comunicazione interrotta «

Ecco. Stamattina un fatto che -sebbene eccezionale- mi ha, usando un eufemismo, fatto girare le balle. In sostanza la Signora oggi ha deciso che la mia compagnia mattutina non le stava bene, e ha preferito il divano e la TV anzichè fare due chiacchiere prima di uscire per andare al lavoro. Per carità, niente di importante o di cronico; solo che queste cose non mi piacciono, e oltretutto mi viene il dubbio di non essere davvero interessante la mattina. Ma non credo sia così, anzi. La mattina è per me il punto di massima attività intellettuale, il momento in cui posso iniziare a "pensare", prima di ritornare alla triste realtà dell'ufficio, e alla sconsolante considerazione di come un lavoro tecnico -seppur di alto livello- impoverisca le facoltà creative e immaginative di cui, diciamocelo, sono ampiamente dotato!
E tutto ciò, la mia esuberanza intellettuale intendo, amo condividerla con Lei, che sa apprezzare e criticare.
ergo: niente drammi, non è successo niente, dai.

lunedì 18 giugno 2007

» Passed! «

Apu passau s'esame po sa patenti A2!!.
A su mancu imoi potzu andai in Vespa e no mi depu preocupai de nudda...

venerdì 15 giugno 2007

» Addio Palestina «

Il dolore nel vedere ciò che succede in Palestina, io amico di molti palestinesi che ritengo delle persone eccezionali, è perfettamente rappresentato da un articolo di Magdi Allam sul Corriere della Sera; e come al solito, Allam si dimostra un lucido e obiettivo analizzatore del fatto in quanto tale, individuando responsabili e possibili soluzioni. Consiglio una lettura attenta.


Stato palestinese addio
di
Magdi Allam
Stato palestinese addio. E' finito nella guerra fratricida, nel sangue e nella vergogna il progetto nazionale palestinese che, stando alla Carta dell'Olp e allo Statuto di Hamas, si fonda sulla volontà di distruggere Israele, anziché soddisfare le aspettative economiche, sociali e politiche dei palestinesi.
La vittoria militare di Hamas segna una svolta storica perché mette la parola fine al sogno di «due Stati per due popoli». Assistiamo ora alla nascita di «due Stati per il solo popolo palestinese», uno integralista- islamico a Gaza e l'altro laico-nazionalista in Cisgiordania. Un epilogo che attesta come l'ideologia dell'odio, della violenza e della morte, che si alimenta dell'ostilità a Israele, alla fine si ritorce contro gli stessi carnefici palestinesi; che conferma la natura aggressiva di un terrorismo che non è affatto reazione all'occupazione israeliana, bensì strategia per il potere assoluto.
In questa tragedia nessuno è senza colpe. L'errore più grave commesso da Israele è stato di aver messo all'asta il proprio diritto all'esistenza, immaginando che esso potesse essere riconosciuto dagli arabi come approdo di un negoziato in cambio della restituzione di territori occupati nel '67, in una guerra preventiva per impedire la propria distruzione.
Quanto all'Occidente ha sbagliato scommettendo e premiando con il Nobel per la Pace il più cinico funambolo della politica mediorientale, Yasser Arafat, che nel 2000 non ha esitato a gettare alle ortiche uno Stato palestinese sul 96% dei territori palestinesi, pur di salvaguardare un potere personale frutto di compromessi con gli estremisti dell'Olp e i terroristi di Hamas. L'Occidente ha sbagliato ancor di più quando nel 2006 ha legittimato Hamas, violando lo stesso bando vigente negli Usa e nella Ue, nell'illusione che la semplice partecipazione alla gestione del potere avrebbe trasformato i terroristi in politici, scoprendo tardivamente che Hamas mai riconoscerà Israele, rinuncerà al terrorismo e accetterà gli accordi internazionali.
Ben maggiore è la responsabilità dei Paesi arabi, i veri traditori della causa palestinese, quelli che impedirono la nascita dello Stato palestinese nel 1948 per spartirsi le sue spoglie, negando successivamente la possibilità di ricostituire lo Stato indipendente in Cisgiordania e Gaza, annessi da Giordania ed Egitto fino al 1967. Ebbene, i «fratelli-nemici» continuano a strumentalizzare la tragedia palestinese come una valvola di sfogo per le frustrazioni dei loro popoli sottomessi alla dittatura.
Mi auguro che di fronte alle drammatiche immagini di Gaza, Israele non si illuda che il fallimento del progetto nazionale palestinese si traduca automaticamente in un proprio successo politico. «Hamastan » potrebbe rivelarsi ben più deleterio dello Stato palestinese, trasformandosi in una roccaforte del terrorismo islamico. Appare paradossale, ma oggi Israele potrebbe avere l'interesse a salvare la speranza in un futuro migliore per i palestinesi. Così come nel 1993 fu Israele a offrire, per la prima volta nella Storia, la prospettiva di uno Stato palestinese indipendente, oggi Israele è il solo argine al radicamento di un'entità terroristica islamica che costituirebbe una catastrofe per palestinesi, israeliani e tutti noi.

giovedì 14 giugno 2007

» Grindhouse - Death Proof «

Una cosa mi turba: i titoli in italiano.
Non basta che i film siano doppiati -quando invece dovrebbero essere in lingua originale con i sottotitoli, il che permetterebbe a molte persone di imparare finalmente l'inglese anziché spendere un mucchio di soldi per dei corsi più o meno utili-, ma è inaccettabile che anche i titoli siano tradotti in italiano, vedi Grindhouse - Death Proof, letteralmente tradotto in Grindhouse - A prova di morte.
Fossi io uno dei traduttori mi rifiuterei, salvo poi morire di fame.
Ad ogni modo, il film suddetto è un gran bel film. Non tanto per la storia in sé, che in realtà è abbastanza semplice anche se, analizzata con cura e lucidità, è un po' la metafora di una società americana che è portata agli eccessi, all'estremo, alla rincorsa della velocità, al continuo misurarsi per eccellere, che nella pellicola assume le vesti di una corsa scatenata tra un gruppo di donne evidentemente emancipate e un grezzo e gretto omaccione maschilista e misogino. E' un bel film perché ancora una volta Tarantino non sbaglia un tempo della regia. Molto rigido nelle inquadrature, riesce sempre a esporre il corretto punto di vista per godere al meglio della situazione che si crea seguendo un ritmo incalzante, in un crescendo di emozioni che culminano nella scena finale.
Le musiche sono eccezionali, e il tentativo di riportare in auge -anche grazie a continui riferimenti a pellicole che da noi non si sono (quasi) mai sentite- il genere B-Movie anni '70 assume dei contorni rievocativi più profondi, perché il regista mette del suo, in maniera evidente, rendendo questo film ben più interessante dei modelli a cui si ispira.
Aspettiamo con ansia l'altro film, Planet Terror, di Robert Rodriguez, nella speranza che possa essere diretto come questo.
Sulla qual cosa, però, lascio il beneficio d'inventario.

martedì 12 giugno 2007

» L'italiano, questo (poco) conosciuto «

in|tro|ie|zió|ne
s.f.
TS psic., meccanismo mentale inconscio, mediante il quale il soggetto assimila, fa propri e identifica con se stesso elementi e aspetti del mondo esterno considerati come positivi o vantaggiosi | BU estens., assimilazione profonda, interiorizzazione

lunedì 11 giugno 2007

» Lu «

Ancora una.
Una birra, per intenderci. Con la precisazione che la birra la faccio io. O meglio: la facciamo noi gruppo affiatato di amici. Ieri è stata la volta della birra rossa, una Irish Amber Beer (stile Kilkenny), per la quale vado matto e che non rinuncio mai a bere ogniqualvolta si presenta l'occasione per bagnarmici la gola secca.
Diciamo che abbiamo iniziato alle 17:00 e abbiamo finito alle 23:00, con l'inoculazione del lievito. Risultato: stamane, vicino alla mia Vespa, il gorgogliatore del fermentatore aveva il liquido omai in prossimità del punto di gorgoglìo.

(pensiero stupendo)
...ma forse non tutti sanno come si fa la birra...

Beh, se volete saperlo, sapete dove mi trovo.
Per la cronaca,questa è l'etichetta...

giovedì 7 giugno 2007

» Festa dell'Arma «

ieri.
a Cagliari.
Io c'ero.
e sono felice di esserci stato.

martedì 5 giugno 2007

» Casteddayan Holidays «

A parte che stamattina c'era un traffico della madonna sull'Ostiense...mi nd'affuttu!
Stasera parto a Casteddu per una due giorni all'insegna del riposo e della birra -che farò con Teo.
Ecco.
...

(mente dissociata)
[però non ho mai detto di essere una mastro birraio...meglio,materiale da blog...]

lunedì 4 giugno 2007

» Scene da un matrimonio «

O: il cavaliere accompagnatore.

  1. non mi piace andare ai matrimoni
  2. non mi piace quel senso di felicità vera o presunta che si respira
  3. non sopporto che tutte le attenzioni si riversino sull'inevitabile coppia che sfoggia una bambina di pochi mesi, per di più brutta, antipatica, che sta sempre attaccata alla tetta della mamma e che continua a vomitare perchè
  4. non sopporta il babbo e la mamma che la sciumbullano non appena ha poppato
  5. non mi è piaciuto il pranzo, non diceva niente, e il vino era imbevibile
  6. non sopporto gli scherzi organizzati dagli amici/amiche degli sposi
A parte questo, non è stato un brutto matrimonio. Se si esclude che sabato, sa di' 'e sa coya, at pròpiu totu sa di', se ne deduce che la giornata poteva essere passata meglio.
-però...
- HO PAGATO 60€ PER IL VIAGGIO DI RITORNO, EUROSTAR BOLOGNA-ROMA I CLASSE -
Sa mama de aundi...

venerdì 1 giugno 2007

» Piccole miserie impiegatizie «

-sempre lei,oggi è il mio bersaglio- a pranzo,in una pizzeria gestita dai cinesi, indovinate chi si è messa di fronte al nuovo capo? ...

» Va bene casual...ma... «

Abbigliamento di Alessandra: -fascetta nera scolorita a mascherare capelli sporchi -vestitino a cerchiettini viola su sfondo nero -fuseaux neri con bottoncini al polpaccio -sandali simil stivali con tacco da 4cm e rifinitura in punta!!!

-orrore e disgusto-
E dire che è così carina...

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